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VINO, ARTE e LETTERATURA:
Il Papa Re e l'aleatico di Marmorelle
DI GIUSEPPE STRABIOLI
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Racconto breve che ha ricevuto la Menzione d'Onore in occasione del 1� premio Letterario citt� di Colonna
Subito si mise in moto Don Giulio Hardouin, Duca di Gallese e Priore di Colonna, quella fredda mattina di inizio primavera, non appena lesse il dispaccio del Delegato Apostolico, Monsignor Lupi, Presidente di Roma e Comarca: �E� giunto a notizia di questa Presidenza che molti Comuni della Provincia si apprestano ad offrire alla Santit� di Nostro Signore pel giorno 11 di Aprile venturo, cinquantesimo anniversario da che celebr� la prima messa, un presente dei rispettivi prodotti agricoli, o industriali in attestato del loro gaudio, del loro affetto, e della loro venerazione alla pregiata Santit� Sua. Affinch� tutto proceda con ordine fa d�uopo che i Comuni, i quali sono in grado di realizzare questo lodevolissimo pensiero, mi facciano tenere non pi� tardi del giorno venti del corrente Marzo una nota indicativa delle cose che intendono umiliare al Santo Padre Pio IX. Dopo di che far� loro conoscere il giorno, ed il luogo in cui dovranno essere portate, e quant�altro far� di mestieri in ordine alla presentazione dell�offerta.� Pochi passi e arriv� al Comune. Era il 3 marzo del 1869. Piovigginava, e ancora quella fastidiosa nebbia notturna non si era dissolta del tutto. Fece chiamare il resto della Magistratura Comunale; sapeva che quel giorno li avrebbe trovati ancora tutti a casa: la potatura era finita da un pezzo e la terra era ancora troppo bagnata per essere lavorata. Ad uno ad uno arrivarono trafelati e incuriositi. Per primi salirono Giovanni Astorre e Gaetano Delisio che abitavano in Piazza. Tommaso Cascia uscendo da Via dei Quattro Cantoni incontr� Alessandro Crocenzi sotto il portone, a Piazza San Nicola; insieme salirono al Comune interrogandosi l�un l�altro. Dieci minuti e arriv� anche Giuseppe Belardinelli da Via del Buonconsiglio. Cosa offrire all�Eccellentissimo Papa Re? Quale dono sarebbe stato degno ed in grado di competere con gli altri Castelli, pi� grandi , pi� opulenti e pi� ricchi del modesto Castello di Colonna? Olio e vino ! E che vino !! La vendemmia del 1868 era stata eccezionale: un�estate caldissima e l�acqua al momento giusto. Un rosolio. Dolce. Fruttato. Sentore di cannella. Morbido. Vellutato. Cos� deliberarono: un barile d�olio e uno di Aleatico delle Marmorelle. Scrisse il buon Antonio Dell�Aquila, Segretario Comunale: �La Municipale Rappresentanza del Piccolo Castello di Colonna, quale interprete del sentimento dell�intero Popolo, aderendo di buon grado al lodevolissimo pensiero � � si fa lecito di offrire ed umiliare alla Santit� di Papa Pio IX � � un barile d�olio ed un barile di Alliatico delle Marmorelle, quali prodotti del rispettivo territorio e ci� in omaggio della loro devozione ed affetto all�encomiata Santit� Sua. La suddetta Magristratura � ben dispiacente che le limitatissime finanze del Comune e le ingenti spese a cui deve andare incontro, non gli permettono di offrire un dono pi� adeguato e corrispondente alla grandezza del Supremo Gerarca � �� Fu un successo. Gi� il 9 Aprile furono chiamati a San Pietro per il bacio del Santo Piede di Sua Santit� Pio IX. Al Papa dovette proprio piacergli l�Aleatico delle Marmorelle: qualche giorno dopo fece scrivere di nuovo da Monsignor Lupi al Duca di Gallese per rassicurarsi che tutti a Colonna sapessero: �� la S.V. che ebbe l�alta ventura di udirle dalla viva voce di Nostro Signore nel giorno 9 corrente, avr� ripetuto a codesti abitanti le dolci parole del Suo Sovrano compiacimento con cui il S. Padre degnavasi accogliere le offerte � � E ancora: �Ora poi mi giunge novella prova di tale Sovrano gradimento, di cui mi compiaccio dar subito partecipazione a tutti coloro, che direttamente o indirettamente ebbero parte nell�obblazione merc� un venerato dispaccio di Sua Eccellenza Monsignor Ministro dell�Interno N� 63581 del 14 andante che annuncia essersi Sua Santit� in tal congiuntura confermata della costanza dei suoi amatissimi sudditi e figli nella religione Cattolica Apostolica Romana, del loro ossequio alla S. Sede non meno che alla S. Sua Persona, e della fedelt� loro alla Sovranit� temporale della S. Chiesa cui � connessa la spirituale indipendenza del Sommo Pontificato. In s� prezioso documento viene egualmente attestato il gradimento e la benignit� con cui il Santo Padre risguarda quella parte delle popolazioni che restando in Patria, vi solennizz� sia con sacre cerimonie, sia con festive dimostrazioni di ogni guisa il fausto anniversario colla maggiore tranquillit� e con quell�ordine, che manifestano la sincerit� del tripudio e la felicit� dei sudditi. � � �� Ma il tripudio fin� presto e non ebbe pi� occasione di assaggiarne ancora di Aleatico delle Marmorelle, il Papa. L�anno dopo i Bersaglieri del Generale Cadorna, entrando a Porta Pia, lo costrinsero a dichiararsi prigioniero in Vaticano, Papa ma non pi� Re.
(Tutte le citazioni, i nomi, le vie, le date sono autentiche e tratte dall� Archivio Storico del Comune di Colonna � busta 12 fascicolo 10 � anno 1869)
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